Ricola, l’originale caramella con 13 erbe alpine svizzere, firma l’Agenda Gardenia 2024
Fiori, frutti e insetti tra i protagonisti dei preziosi acquerelli di Stefano Faravelli
Ricola ha fatto dell’amore per la natura il cuore della sua attività: l’ingrediente principale con cui vengono realizzate le sue originali caramelle è infatti una miscela unica composta da 13 erbe alpine svizzere, ideata nel 1940 da Emil Richterich.
Un’azienda così legata alla natura non poteva non scegliere di sponsorizzare l’Agenda Gardenia 2024, l’agenda più venduta in edicola e da 16 anni punto di riferimento per tutti gli appassionati della natura, dei fiori, giardini e degli orti.
L’Agenda settimanale Gardenia, in carta uso mano avorio, uscirà con il numero di novembre, è completa di lune e Santi ed è arricchita da un contenuto redazionale che riporterà le mostre orticole. Inoltre ha uno spazio per prendere note utili per la cura e la crescita delle piante e le erbe.
L’agenda è illustrata da sedici preziose ed incantevoli tavole ad acquerello realizzate dal filosofo e viaggiatore Stefano Faravelli, straordinario artista noto e apprezzato per i suoi taccuini appartenenti al genere carnet de voyage, già esposti a Londra, Parigi, New York, Istanbul e Gerusalemme. Alcune delle opere di Faravelli riportano degli insetti impollinatori, senza i quali la biodiversità non può esistere, e esse sono state esposte dal 19 al 29 ottobre nelle teche al primo piano del Museo di Storia Naturale di Milano.
Ricola, sostenibile per natura, supporta la biodiversità: in particolare, supporta progetti a sostegno della stessa e degli insetti indispensabili per conservarla come le api e gli impollinatori. Si impegna da tempo attraverso la Ricola Foundation, una fondazione aziendale a sostegno di progetti in ambito culturale ed ecologico, a supportare l’organizzazione COLOSS, network internazionale di ricercatori che studiano soluzioni per contenere le perdite globali di api mellifere e che indagano le cause di mortalità, introducendo misure adeguate a loro difesa.
Sul territorio italiano, Ricola patrocina altri progetti per la salvaguardia degli impollinatori, come il Presidio dei Mieli di alta montagna alpina di Slow Food per tutelare le api, gli impollinatori e gli apicultori di alta montagna. In particolare, il Presidio dei Mieli di alta montagna alpina, coinvolge piccoli produttori per la protezione anche di prodotti e tecniche tradizionali a rischio di estinzione, per valorizzare e rilanciare i mieli di alta montagna alpina e custodire paesaggi rurali. Questi mieli sono infatti frutto di un duro lavoro dell’apicoltore che si muove nomade tra le fioriture della montagna, una pratica con produzioni sempre a rischio e spesso più scarse rispetto all’apicoltura stanziale, ma che offre prodotti eccellenti e di altissima qualità. Ricola e Slow Food si schierano, pertanto, dalla parte degli impollinatori durante tutto l’anno e a maggior ragione durante un periodo cruciale, la stagione fredda, quando la biodiversità rallenta e api e impollinatori (sia le api allevate che gli impollinatori selvatici) hanno ancora più bisogno di trovare nutrimento e luoghi per svernare e quando gli apicultori devono conseguentemente essere particolarmente attenti allo stato di salute delle loro api e alle scorte di cibo presenti nel nido. Grazie al suo sostegno al Presidio, oltre 50 apicoltori possono continuare a portare le loro api su tutto l’arco alpino, dalla Liguria al Friuli Venezia Giulia. Ogni arnia che viene portata in montagna, in piena stagione produttiva, conta dalle 10.000 alle 15.000 api bottinatrici- raccoglitrici di nettare, e ciascuna di esse ogni contribuisce all’impollinazione di più di 10 milioni di fiori ogni giorno.
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