“Animali Fantastici: I Crimini di Grindelwald” della Warner Bros. Pictures è la seconda delle cinque nuove avventure del Wizarding World creato da J.K. Rowling™.
Alla fine del primo film, il potente Mago Oscuro Gellert Grindelwald (Johnny Depp) viene catturato dal MACUSA (Il Magico Congresso degli Stati Uniti d’America), con l’aiuto di Newt Scamander (Eddie Redmayne).
Tuttavia, come aveva minacciato di fare, Grindelwald riesce a fuggire dalla detenzione e inizia a radunare i suoi seguaci, la maggior parte dei quali sono ignari delle sue vere intenzioni: riunire dei maghi purosangue per governare su tutti gli esseri non-magici.
Nel tentativo di contrastare i piani di Grindelwald, Albus Silente (Jude Law) recluta il suo ex studente Newt Scamander, che accetta di aiutarlo, inconsapevole dei pericoli che si sarebbero prospettati.

FANTASTIC BEASTS: THE CRIMES OF GRINDELWALD Copyright: © 2018 WARNER BROS. ENTERTAINMENT INC. Photo Credit: Courtesy of Warner Bros. Pictures Caption: (L-r in reflection) JOHNNY DEPP as Gellert Grindelwald and JUDE LAW as young ALBUS DUMBLEDORE in Warner Bros. Pictures’ fantasy adventure “FANTASTIC BEASTS: THE CRIMES OF GRINDELWALD,” a Warner Bros. Pictures release.
Si creano divisioni, l’amore e la lealtà vengono messi a dura prova anche tra gli amici più stretti e in famiglia, in un mondo magico sempre più diviso. Il film presenta un cast corale guidato da Eddie Redmayne, Katherine Waterston, Dan Fogler, Alison Sudol, Ezra Miller, Zoë Kravitz, Callum Turner, Claudia Kim, William Nadylam, Kevin Guthrie, Carmen Ejogo, Poppy Corby-Tuech, con Jude Law e Johnny Depp. “Animali Fantastici: I Crimini di Grindelwald” è diretto da David Yates, tratto da una sceneggiatura di J.K. Rowling. Il film è prodotto da David Heyman, J.K. Rowling, Steve Kloves e Lionel Wigram. Tim Lewis, Neil Blair, Rick Senat e Danny Cohen sono i produttori esecutivi.
Il film riunisce la squadra creativa che ha lavorato dietro le quinte del primo film “Animali fantastici”, che comprende: il direttore della fotografia premio Oscar® Philippe Rousselot (“In mezzo scorre il fiume”); lo sceneggiatore tre volte premio Oscar® Stuart Craig (“Il paziente inglese”, “Le relazioni pericolose”, “Gandhi”, i film di “Harry Potter”); la costumista quattro volte premiata con l’Oscar® Colleen Atwood (“Chicago”, “Memorie di una geisha”, “Alice in Wonderland”, ” Animali fantastici e dove trovarli”) e il veterano collaboratore di Yates, il montatore Mark Day (gli ultimi quattro film di “Harry Potter”). Le musiche sono opera del compositore candidato a otto premi Oscar® James Newton Howard (“Defiance – i giorni del coraggio”, “Michael Clayton”, i film di “Hunger Games”).

FANTASTIC BEASTS: THE CRIMES OF GRINDELWALD Copyright: © 2018 WARNER BROS. ENTERTAINMENT INC. Photo Credit: Jaap Buitendijk Caption: No Data
Cosa ne pensa 1000VolteMeglio: l’atmosfera del secondo capitolo di Animali Fantastici è decisamente diversa da quella del primo capitolo del prequel di Harry Potter; l’atmosfera leggera del primo film lascia il posto a un’ambientazione oscura che inizia ad avvicinarsi a quella di Harry Potter, anche se a dire il vero sembra la brutta copia. Il personaggio di Newt Scamander non decolla, rimane relegato ai suoi “animali fantastici” ma nulla di più. E’ superfluo dire che la presenza di Jude Law e di Johnny Depp attirino l’attenzione del pubblico su di loro. Soprattutto Jude Law interpreta un giovane Albus Silente in modo egregio e fa trasparire le ambiguità e la sofferenza del personaggio. Johnny Depp non ha bisogno di elogi, smessi gli abiti di Jack Sparrow riesce sempre a convincere. Gli altri personaggi sono un contorno abbastanza insipido a parte Dan Fogler che più che una spalla è più caratterizzato di New Scamander, anche se non ha poteri magici evidenti. Probabilmente questa estrema prudenza nel tirare fuori la personalità dei personaggi è anche data dal fatto che è solo il secondo capitolo di cinque previsti. L’idea che ci siamo fatti e che con, estrema calma e prudenza, gli autori e gli sceneggiatori si siano impegnati a posizionare in modo chiaro e inequivocabile i personaggi per (forse) sbocciare nel prossimo episodio. (***)

FANTASTIC BEASTS: THE CRIMES OF GRINDELWALD Copyright: © 2018 WARNER BROS. ENTERTAINMENT INC. Photo Credit: Courtesy of Warner Bros. Pictures Caption: (L-R) DAN FOGLER as Jacob Kowalski and EDDIE REDMAYNE as Newt Scamander in Warner Bros. Pictures’ fantasy adventure “FANTASTIC BEASTS: THE CRIMES OF GRINDELWALD,” a Warner Bros. Pictures release.
Titolo originale | Fantastic Beasts: The Crimes of Grindelwald |
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Paese di produzione | Stati Uniti d’America, Regno Unito |
Anno | 2018 |
Durata | 134 min |
Genere | avventura, fantastico |
Regia | David Yates |
Soggetto | dal libro di J. K. Rowling |
Sceneggiatura | J. K. Rowling |
Produttore | David Heyman, J. K. Rowling, Steve Kloves, Lionel Wigram |
Produttore esecutivo | Tim Lewis, Neil Blair, Rick Senat, Danny Cohen |
Casa di produzione | Heyday Films |
Distribuzione(Italia) | Warner Bros. |
Fotografia | Philippe Rousselot |
Montaggio | Mark Day |
Effetti speciali | Tim Burke, Christian Manz |
Musiche | James Newton Howard |
Scenografia | Stuart Craig |
Costumi | Colleen Atwood |
Interpreti e personaggi | |
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L’attesissimo ennesimo capitolo degli eroi Marvel è finalmente arrivato. In un viaggio cinematografico decennale senza precedenti, il nuovo film Marvel Avengers: Infinity War abbraccia l’intero Universo Cinematografico Marvel e porta sul grande schermo la più grande e fatale resa dei conti di tutti i tempi.
Gli Avengers e i loro alleati dovranno essere pronti a sacrificare tutto nel tentativo di sconfiggere il potente Thanos prima che il suo impeto di devastazione e rovina porti alla fine dell’universo.

Marvel Studios’ AVENGERS: INFINITY WAR..L to R: Doctor Strange/Stephen Strange (Benedict Cumberbatch), Iron Man/Tony Stark (Robert Downey Jr.), Bruce Banner/Hulk (Mark Ruffalo) and Wong (Benedict Wong)..Photo: Chuck Zlotnick..©Marvel Studios 2018
Avevamo lasciato gli Avengens che si erano sciolti dopo gli eventi di Captain America: Civil War, ma per affrontare la grande minaccia, Thanos, non possono che rimettersi insieme e di accettare l’aiuto di tutti i super eroi per evitare che il cattivone di turno si impossessi delle Gemme dell’Infinito che unite tutte insieme gli darebbero il potere di gestire le sorti dell’Universo.
Accanto agli Avengers troviamo una gran parata di Super Eroi Marvel: i Guardiani della Galassia, che hanno a che fare con un adolescente Groot, Dr. Strange, Thor, Visione, Hulk, Spider Man, Black Panther…
La scommessa titanica dei fratelli Russo era riuscire a gestire una quantità tale di attori dando il giusto spazio e il giusto peso a ogni super eroe. La scommessa è riuscita e anche molto bene direi. Sembra che sia gli sceneggiatori e i registi abbiano calibrato con il bilancino scene leggere e comiche, battaglie all’ultimo respiro su vari pianeti, apparizioni, sparizioni, ecc.

Marvel Studios’ AVENGERS: INFINITY WAR..L to R: Okoye (Danai Gurira), Black Panther/T’Challa (Chadwick Boseman), Captain America/Steve Rogers (Chris Evans), Black Widow/Natasha Romanoff (Scarlet Johansson) and Winter Soldier/Bucky Barnes (Sebastian Stan)..Photo: Chuck Zlotnick..©Marvel Studios 2018
Avengers Infinity War non tradisce le aspettative che si evincono dal titolo: Thanos deve ottenere le 6 gemme dell’infinito (spazio – mente – realtà – potere – tempo – anima) che si incasseranno in un guanto dandogli il potere assoluto su tutto l’universo. “L’unione fa la forza” sia nel bene che nel male.
Quindi Thanos raggruppa tutte le gemme perché vuole risolvere il problema del sovraffollamento universale sterminando metà degli essere viventi. Per cercare di contrastarlo tutti i super eroi dovranno unirsi con i loro poteri.
Film impedibile per gli appassionati del genere (****)
Lingua originale | inglese |
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Paese di produzione | Stati Uniti d’America |
Anno | 2018 |
Durata | 149 min |
Genere | azione, fantascienza, avventura |
Regia | Anthony e Joe Russo |
Soggetto | Vendicatori creati da Stan Lee e Jack Kirby |
Sceneggiatura | Christopher Markus & Stephen McFeely |
Produttore | Kevin Feige |
Produttore esecutivo | Victoria Alonso, Louis D’Esposito, Jon Favreau, James Gunn, Alan Fine, Stan Lee |
Casa di produzione | Marvel Studios |
Distribuzione(Italia) | Walt Disney Studios Motion Pictures |
Fotografia | Trent Opaloch |
Montaggio | Jeffrey Ford, Matthew Schmidt |
Effetti speciali | Gerardo Aguilera, Russell Earl, Ashraf Ghoniem, Swen Gillberg, Jamie Hallett, Darren Hendler, Andrew Morley, Greg Steele |
Musiche | Alan Silvestri |
Scenografia | Charles Wood |
Costumi | Judianna Makovsky |
Trucco | Mary Castor, Chris Diamantides, Benji Dove, Ashley McGuire, Valerie Patterson, Aida Scuffle, Matthew Silva |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori originali | |
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Dal 23 maggio nelle sale italiane, il film racconta l’avventuroso passato dell’iconico e amato eroe della saga di Star Wars
L’avventuroso passato di Han Solo e di Ciubecca, lo Wookiee più amato di sempre, arriverà sul grande schermo il 23 maggio nel film diretto da Ron Howard e prodotto da Lucasfilm Solo: A Star Wars Story.
Solo: A Star Wars Story
Teaser trailer italiano
Scritto da Lawrence e Jon Kasdan, il film esplora le avventure del giovane Han Solo e del suo compagno d’avventura Ciubecca prima degli eventi di Star Wars: Episodio IV – Una Nuova Speranza, raccontando anche il loro primo incontro con l’altro celebre furfante e giocatore d’azzardo della galassia lontana lontana, Lando Calrissian.
Il cast comprende Alden Ehrenreich nel ruolo di Han Solo, Woody Harrelson, Emilia Clarke, Donald Glover nel ruolo di Lando Calrissian, Thandie Newton e Phoebe Waller-Bridge, e Joonas Suotamo nel ruolo di Ciubecca.
Solo: A Star Wars Story è prodotto da Kathleen Kennedy, Allison Shearmur e Simon Emanuel e co-prodotto da Kiri Hart, Susan Towner e Will Allegra. Lawrence Kasdan e Jason McGatlin sono i produttori esecutivi.
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Cosa succederebbe se Benito Mussolini tornasse improvvisamente ai nostri giorni ? Cosa farebbe: si godrebbe una seconda possibilità di vita o riproporrebbe la sua politica estremista ? Ma soprattutto, come reagirebbero gli italiani al ritorno di una figura così discussa ?
A tutte queste domande ha risposto Luca Miniero alla regia di “Sono tornato”, remake del film tedesco “Lui è tornato”.
In questa pellicola Benito Mussolini, interpretato da un’interessante Massimo Popolizio, viene catapultato direttamente dal 1945 ai giorni nostri in piazza Vittoria a Roma e, inizialmente confuso, comincia a passeggiare per la città eterna. Attraverso alcune vicende incontra un regista in erba, Andrea Canaletti (Frank Matano), il quale vorrebbe diventare famoso pubblicando un docu-film su Mussolini, ritenuto semplicemente un eccellente attore comico che non esce mai dal suo personaggio. Benito, voglioso di riconquistare il paese, accetta e i due partono per un viaggio attraverso tutta l’Italia nel quale pongono domande agli italiani, ascoltano i loro problemi e cercano di trovare delle soluzione per migliorare il Paese. Il progetto di Canaletti ha talmente successo che viene allestito un intero programma con protagonista Mussolini che farà da trampolino di lancio per la sua campagna politica…
Il film è fatto uscire in un periodo molto delicato per due motivi: il primo è che siamo in piena campagna elettorale; il secondo è che in Italia si stanno elevando pericolosi movimenti populisti genarti dal malcontento nazionale dovuto alla situazione economica e all’immigrazione. La prima scena del film è emblematica: viene intervistata una ragazza che rivela che il suo unico obiettivo nella vita è essere una modella di nudo ed inoltre esprime il suo totale disinteresse nella politica. Il Duce condanna a più riprese nel film la totale assenza di valori del popolo italiano (anche di gruppi di estrema destra) ed egli si pone come ultimo baluardo per tornare alla gloria di un tempo.
Il film non si pone come obiettivo di condannare i crimini del fascismo a livello storico, anzi in tutta la pellicola non se ne fa proprio cenno, fatta eccezione per una singola scena in cui un’anziana ebrea vedendo il volto di Mussolini si ricorda degli orrori commessi.
Molto impressionanti sono le reazioni degli italiani alla vista di Mussolini, che ride, chi fa il saluto romano… (Alberto) ***/5
Paese di produzione | Italia |
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Anno | 2018 |
Durata | 100′ |
Genere | commedia, satirico |
Regia | Luca Miniero |
Sceneggiatura | Luca Miniero, Nicola Guaglianone |
Produttore | Marco Cohen, Fabrizio Donvito, Benedetto Habib |
Produttore esecutivo | Ferdinando Bonifazi, Daniel Campos Pavoncelli |
Casa di produzione | Indiana Production Company |
Distribuzione(Italia) | Vision Distribution |
Fotografia | Guido Michelotti |
Montaggio | Valentina Mariani |
Effetti speciali | Fabio Trasversari |
Musiche | Pasquale Catalano |
Scenografia | Tonino Zera |
Interpreti e personaggi | |
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1971: Katharine Graham (Streep) è la prima donna alla guida del The Washington Post in una società dove il potere è di norma maschile, Ben Bradlee (Hanks) è il duro e testardo direttore del suo giornale.
Nonostante Kay e Ben siano molto diversi, l’indagine che intraprendono e il loro coraggio provocheranno la prima grande scossa nella storia dell’informazione con una fuga di notizie senza precedenti, svelando al mondo intero la massiccia copertura di segreti governativi riguardanti la Guerra in Vietnam durata per decenni.
La lotta contro le istituzioni per garantire la libertà di informazione e di stampa è il cuore del film, dove la scelta morale, l’etica professionale e il rischio di perdere tutto si alternano in un potente thriller politico.
I due metteranno a rischio la loro carriera e la loro stessa libertà nell’intento di portare pubblicamente alla luce ciò che quattro Presidenti hanno nascosto e insabbiato per anni.
Per la prima volta nella sua lunga carriera Steven Spielberg dirige in The Post la coppia premio Oscar Meryl Streep e Tom Hanks, con una sceneggiatura scritta da Liz Hannah e Josh Singer.
Nel cast Alison Brie, Carrie Coon, David Cross, Bruce Greenwood, Tracy Letts, Bob Odenkirk, Sarah Paulson, Jesse Plemons, Matthew Rhys, Michael Stuhlbarg, Bradley
Whitford e Zach Woods.
“Alcuni amano la competizione e il cambiamento, io no e mi dispiace non potermi annoverare tra questi. Ma una volta che hai iniziato un percorso penso che bisogna andare fino in fondo.
Non si deve cedere.” ~Katharine Graham, editrice del Washington Post
Nella storia americana ci sono stati momenti cruciali nei quali i comuni cittadini hanno dovuto decidere se mettere a rischio tutto – livello di vita, reputazione, status, perfino la libertà – per fare quello che credevano fosse giusto e necessario per proteggere la Costituzione e difendere la libertà del loro paese. Con The Post, il regista premio Oscar® Steven Spielberg analizza proprio un momento del genere. Il risultato è un dramma avvincente basato sulla storia vera di quando il Washington Post e il New York Times crearono un’alleanza pragmatica dopo la sconvolgente scoperta del Times del rapporto top secret che sarebbe diventato famoso con il nome di Pentagon Papers.
Anche se lo scoop era del New York Times, il Washington Post cominciò a interessarsi alla storia che aveva provocato minacce legali e mobilitato tutto il potere della Casa Bianca contro il Times – unendo una scommessa personale con i bisogni di una nazione scandalizzata dalla scoperta di cosa le stava nascondendo il governo. Nella questione entrava anche il destino di milioni di persone, compreso quello di migliaia di soldati americani che combattevano una guerra che il loro governo non credeva di poter vincere. In pochi, drammatici giorni, la pionieristica ma inesperta editrice del Post, Katharine Graham, dovrà mettere in gioco la sua eredità e ascoltare la propria coscienza mentre inizia a rendersi conto di essere in grado di condurre la battaglia; e il giornalista
Ben Bradlee dovrà mettere sotto pressione la sua redazione perché vada fino in fondo nella ricerca della verità, consapevole che proprio per questo tutti loro potrebbero essere incriminati per tradimento. Ma gli sfavoriti del Post diventano una squadra compatta in una battaglia più grande di loro – una battaglia per i loro colleghi giornalisti e per la Costituzione – che sottolinea la necessità della libertà di stampa affinché i leader di una democrazia siano affidabili.
Con The Post, Spielberg crea un mix straordinario di attori nel loro momento migliore, con al centro le performances di Streep e Hanks, rispettivamante nel ruolo di Graham e Bradlee – lei una leader che non si era mai messa alla prova e che impara a imporsi come donna in un mondo complesso; lui un giornalista freddo e determinato che da cacciatore di notizie diventa un uomo che lotta per far emergere la verità – e tutti e due scopriranno che insieme possono dare il meglio di sé. Dietro le quinte, Spielberg torna a lavorare con i suoi collaboratori storici, come il direttore della fotografia Janusz Kaminski, il montatore Michael Kahn, lo scenografo Rick Carter e il compositore John Williams, con la leggendaria costumista Ann Roth a chiudere il cerchio.
E così gli avvenimenti del 1971 vengono raccontati in un crescendo di tensione che sembra in tempo reale. Nel corso della sua carriera, Spielberg è sempre stato attratto dai momenti che segnano profonde trasformazioni storiche, dall’Impero del Sole e Schindler’s List a Munich, Lincoln e Il ponte delle spie.
Con The Post Spielberg concentra per la prima volta la sua macchina da presa sull’America degli anni ’70, gli stessi anni in cui lui si affermò come uno dei cineasti più talentuosi. Con un linguaggio
narrativo incalzante ed essenziale, la storia parla di rapporti personali e di coraggio, ma porta Spielberg nel mondo del giornalismo investigativo in un momento molto critico per la nazione, in un ambiente che sta cambiando, con il crescente potere delle donne e la trasformazione delle redazioni in vere e proprie aziende.

Meryl Streep, Director Steven Spielberg, and Tom Hanks on the set of THE POST. Photo Credit: Niko Tavernise.
Ma soprattutto la storia crea un contesto estremamente interessante per affrontare un dilemma senza tempo: quando si deve portare all’attenzione dell’opinione pubblica un grave pericolo nazionale, pur sapendo che la posta in gioco è molto alta?
“Steven ha trasformato questa storia in un thriller”, dice la produttrice Amy Pascal.
“Ha l’innata capacità di rendere dinamici e attuali anche episodi storici lontani nel tempo, sei seduto sull’orlo della poltrona quando guardi il film, che non smette di ricordarci il dovere di dire la verità”.
La produttrice Kristie Macosko Krieger aggiunge: “Questo film parla del potere della verità, ma racconta anche la storia di una donna che da casalinga si trasforma nell’editrice di una delle più grandi testate giornalistiche americane, una storia personale nell’ambito di una storia più grande ed è proprio questo che ce la fa amare e ci fa appassionare”.
Paese di produzione | Stati Uniti d’America |
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Anno | 2017 |
Durata | 115 min |
Genere | biografico, storico, drammatico |
Regia | Steven Spielberg |
Sceneggiatura | Liz Hannah, Josh Singer |
Produttore | Amy Pascal, Steven Spielberg, Kristie Macosko Krieger |
Produttore esecutivo | Tim White, Trevor White, Adam Somner, Tom Karnowski, Josh Singer |
Casa di produzione | Amblin Entertainment, Pascal Pictures, DreamWorks, Star Thrower Entertainment, Participant Media, 20th Century Fox |
Distribuzione(Italia) | 01 Distribution |
Fotografia | Janusz Kamiński |
Montaggio | Michael Kahn, Sarah Broshar |
Effetti speciali | Evan Pileri |
Musiche | John Williams |
Scenografia | Rick Carter |
Costumi | Ann Roth |
Interpreti e personaggi | |
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Ambientato in Messico, Coco racconta la storia di Miguel, un aspirante cantante e chitarrista autodidatta che sogna di seguire le orme del suo idolo Ernesto de la Cruz, il musicista più famoso nella storia del Paese.
Ma ormai da generazioni la musica è severamente proibita nella famiglia del ragazzo.
“Miguel si sente costretto a scegliere tra la sua passione per la musica e l’amore che nutre per la propria famiglia”, afferma il co-regista Adrian Molina. “Vorrebbe condividere con loro il proprio talento e dimostrare che fare musica è sia bello che onorevole”
“Con Coco abbiamo cercato di raccontare un tema universale in cui noi tutti possiamo immedesimarci: il legame con la famiglia”, afferma il regista Lee Unkrich. “Volevamo fortemente esplorare i legami familiari che ci legano alle generazioni venute prima di noi”, prosegue, “questa storia è incentrata sulla celebrazione del nostro passato anche mentre stiamo guardando al futuro”.
Coco – Trailer Ufficiale Italiano
Coco arriva nelle sale insieme al contenuto speciale firmato Walt Disney Animation Studios Frozen – Le Avventure di Olaf, che riporta sul grande schermo i personaggi originali diFrozen – Il Regno di Ghiaccio incluso Olaf, impegnato in una missione per trovare le migliori tradizioni per celebrare le feste natalizie insieme ad Anna, Elsa e Kristoff. Diretto dai registi vincitori dell’Emmy® Kevin Deters e Stevie Wermers-Skelton (Lanny & Wayne – Missione Natale), Frozen – Le Avventure di Olaf è prodotto dal premio Oscar® Roy Conli (Big Hero 6) e include nuove canzoni originali scritte da Elyssa Samsel e Kate Anderson (il musical Between the Lines).
Frozen: Le Avventure di Olaf – Trailer Ufficiale Italiano
https://youtu.be/SVviatIxTkA
Lingua originale | inglese |
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Paese di produzione | Stati Uniti d’America |
Anno | 2017 |
Durata | 109 min |
Genere | animazione, fantastico, commedia, drammatico, musicale, avventura |
Regia | Lee Unkrich, Adrian Molina(co-regista) |
Sceneggiatura | Adrian Molina |
Produttore | Darla K. Anderson |
Produttore esecutivo | John Lasseter |
Casa di produzione | Pixar Animation Studios |
Distribuzione(Italia) | Walt Disney Studios Motion Pictures |
Musiche | Michael Giacchino |
Doppiatori originali | |
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Doppiatori italiani | |
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Star Wars: The Last Jedi..Poe Dameron (Oscar Isaac)..Photo: David James..©2017 Lucasfilm Ltd. All Rights Reserved.
Si parte da “Il risveglio della forza”. Con la saga di Guerre Stellari non si sa mai…. Ritroviamo la coraggiosa Rey (Daisy Ridley) la giovane mercante di rottami, che vuole prendere in mano il suo destino. La forza scorre in lei, ma ha bisogno di trovare un maestro; e chi meglio di Luke Skywalker? (Mark Hamill). Il viaggio di Rey non è stato dei più semplici, Luke si è auto esiliato in un pianeta sperduto, Ahch-To, e l’accoglienza del maestro Jedi non è delle migliori è convinto che sia il momento migliore di porre fine all’esistenza dell’ordine dei Cavalieri Jedi. nel frattempo la Resistenza è stata appena rintracciata dal Primo Ordine e sta evacuando la propria base su D’Qar: il pilota Poe Dameron (Oscar Isaac), per dare tempo all’ammiraglia della flotta di effettuare il salto nell’iperspazio, disobbedisce a un ordine diretto, e viene degradato dal generale Leia Organa (Carrie Fisher). Ma le cose non sono così semplici, la flotta della Resistenza esce dall’iperspazio e si ritrova alla deriva con poco carburante; il Primo Ordine riesce a rintracciarla un’altra volta possedendo un potente localizzatore che può essere disattivato soltanto salendo a bordo della nave ammiraglia. Alla ricerca dei codici parte Finn (John Boyega), accompagnato dal droide BB-8 e dall’addetta alle tubazioni Rose (Kelly Marie Tran), recandosi sul pianeta Cantonica alla ricerca di un uomo che potrebbe aiutarli, indicato loro da Maz Kanata (Lupita Nyong’o); i due vengono però arrestati e messi in una cella, nella quale trovano un hacker di nome DJ (Benicio del Toro) che si offre di aiutarli decriptando i codici in cambio di una ricompensa, dopodiché riescono a fuggire dalla prigione e dal pianeta grazie anche all’aiuto di BB-8 e dello stesso DJ.

Star Wars: The Last Jedi..Kylo Ren (Adam Driver)..Photo: Film Frames Industrial Light & Magic/Lucasfilm..©2017 Lucasfilm Ltd. All Rights Reserved.
Ma anche il lato oscuro non è senza problemi. Il Leader Supremo Snoke (Andy Serkis) convoca Kylo Ren (Adam Driver), confessandosi profondamente deluso per la sua precedente umiliazione. La rivalità tra Kylo Ren e il Generale Hux (Domhnall Gleeson) porterà a complicare notevolmente l’azione del Primo Ordine. Oltre alle battaglie spaziali, Rey affronta una battaglia “telepatica” con Kylo Ren il quale cerca di convincerla a passare al Lato Oscuro; Luke dal canto suo per risolvere la sua battaglia interiore ha bisogno della visione del Fantasma di Yoda per capire cosa deve fare. Rey è convinta di riuscire a riconvertire Kylo Ren e parte con Chewbecca e il Millenium Falcon per andare a parlare direttamente con lui. Ma la cosa non è semplice e dopo alcuni colpi di scena la partita finisce 0 a 0. Finn, Rose e BB-8 entrano nel vascello del Primo Ordine ma vengono ingannati da DJ, che si vende al nemico: catturati e in procinto di essere giustiziati, vengono salvati dalle azioni del vice-ammiraglio Amilyn Holdo (Laura Dern). Il Primo Ordine, però, localizza facilmente la vecchia base dell’Alleanza Ribelle all’interno di una miniera dove la Resistenza si è rintanata: per stanare il nemico, viene armato un potente cannone da sfondamento che crea facilmente una breccia nel portellone principale del rifugio, nonostante i tentativi da parte di Poe, Finn e altri di distruggerlo, durante i quali Rose rimane gravemente ferita. Vedendosi tagliata l’unica via di fuga, Leia, nel frattempo ripresasi, si rassegna ormai alla sconfitta, quando compare Luke: il Cavaliere Jedi, con l’intento di guadagnare tempo per far scappare i suoi compagni, esce allo scoperto e si mostra a Kylo Ren, che dà l’ordine di sparargli. la Resistenza, che ha già trovato una via di fuga e viene aiutata da Rey.

Star Wars: The Last Jedi..The Millennium Falcon..Photo: Film Frames Industrial Light & Magic/Lucasfilm..©2017 Lucasfilm Ltd. All Rights Reserved.
Cosa ne pensa 1000VolteMeglio: ho deliberatamente “ristretto” la trama del film, per lasciare posto al divertimento e allo stupore di chi vorrà andare a vederlo. Guerre Stellare per quanto mi riguarda è un momento indimenticabile della mia giovinezza. I primi 3 film, episodio IV – episodio V ed episodio VI li avrò visti decine di volte, ho visto con “sospetto” gli episodi I, II e III (anche se quest’ultimo lo ritengo il migliore dei tre) e ho mal digerito Rogue One. Ho sentito voci molto contrastanti su questo film, ma a me non è dispiaciuto, trovo sia un buon film ben equilibrato, spiritoso e con piccoli colpi di scena che ti fanno uscire dal cinema divertito. Attendiamo quindi l’episodio IX nel 2019, ma nel prossimo anno quello dedicato a Jan Solo. (Priscilla ***1/2)

Star Wars: The Last Jedi..Photo: Film Frames Industrial Light & Magic/Lucasfilm..©2017 Lucasfilm Ltd. All Rights Reserved.
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Titolo originale | Star Wars: The Last Jedi |
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Paese di produzione | Stati Uniti d’America |
Anno | 2017 |
Durata | 152 min |
Genere | fantascienza, azione, avventura |
Regia | Rian Johnson |
Sceneggiatura | Rian Johnson |
Produttore | Kathleen Kennedy, Ram Bergman |
Produttore esecutivo | J. J. Abrams, Jason McGatlin, Tom Karnowski |
Casa di produzione | Lucasfilm |
Distribuzione(Italia) | Walt Disney Studios Motion Pictures |
Fotografia | Steve Yedlin |
Montaggio | Bob Ducsay |
Effetti speciali | Chris Corbould |
Musiche | John Williams |
Scenografia | Rick Heinrichs |
Costumi | Michael Kaplan |
Trucco | Peter Swords King |
Interpreti e personaggi | |
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LA LA LAND è un sorprendente musical moderno che racconta un’intensa e burrascosa storia d’amore tra un’attrice e un musicista che si sono appena trasferiti a Los Angeles in cerca di fortuna.
Mia (Emma Stone) è un’aspirante attrice che, tra un provino e l’altro, serve cappuccini alle star del cinema.
Sebastian (Ryan Gosling) è un musicista jazz che sbarca il lunario suonando nei piano bar.
Dopo alcuni incontri casuali, fra Mia e Sebastian esplode una travolgente passione nutrita dalla condivisione di aspirazioni comuni, da sogni intrecciati e da una complicità fatta di incoraggiamento e sostegno reciproco. Ma quando iniziano ad arrivare i primi successi , i due si dovranno confrontare con alcune scelte che metteranno in discussione il loro rapporto.
La minaccia più grande sarà rappresentata proprio dai sogni che condividono e dalle loro ambizioni professionali.
Dopo il successo di Whiplash, candidato agli Academy Awards come Miglior Film e Miglior Sceneggiatura non originale e vincitore di 3 Oscar (Miglior Montaggio, Miglior Sonoro e Miglior Attore Non Protagonista), il regista e sceneggiatore rivelazione Damien Chazelle ha scritto e diretto un film che è una lettera d’amore alla magia della vecchia Hollywood raccontata da un punto di vista giovane e contemporaneo.
In La La Land un pianista jazz e un’aspirante attrice si incontrano e si innamorano nella città dove tutti sognano di diventare delle stelle, dando vita a una storia vivace ed emozionante ricca di musica, ballo e canzoni. Il film, un’ode al glamour e alle emozioni dei classici del cinema e una lettera d’amore a Los Angeles, è interpretato da Ryan Gosling e Emma Stone e diretto dallo scrittore/regista Damien Chazelle (premio Oscar® per Whiplash).
La storia inizia dove tutto inizia, a L.A.: sull’autostrada. È lì che Sebastian incontra Mia, in un ingorgo stradale assordante che rispecchia perfettamente il momento della vita che stanno affrontando. Tutti e due sono concentrati nel realizzare quelle quasi impossibili speranze che sono l’anima della città: Sebastian cerca di far appassionare la gente del XXI secolo al jazz tradizionale, Mia insegue un’audizione dopo l’altra. Ma nessuno dei due si aspetta che quel fatale incontro li porterà a compiere passi che non avrebbero mai fatto da soli.
E proprio i passi che compiono l’uno verso l’altra e, in modo conflittuale, per raggiungere i loro sogni artistici, sono il mondo di La La Land – un mondo di colori, luci, suoni, musica e parole che ci trascinano nell’estasi della felicità che tutti inseguiamo… e nell’angoscia delle passioni che ci tormentano.
La La Land permette a Chazelle di rendere omaggio alle leggende del cinema e nello stesso tempo di portare sullo schermo come universo incantato, ma anche reale e palpabile, il territorio umano più privato – il territorio delle relazioni intime, dei sogni più arditi e dei momenti in cui le decisioni che si prendono decidono un intero destino.
“Per me era importante realizzare un film su due sognatori, su due persone che hanno grandi sogni che li fanno avvicinare, ma che li portano anche a separarsi”, dice Chazelle.
“La La Land è diverso da Whiplash sotto molti aspetti, ma tutti e due affrontano un argomento che sento molto: come mantenere l’equilibrio tra la vita e l’arte, come bilanciare la realtà e i sogni e, in particolare, come gestire in modo equo i tuoi rapporti con l’arte e quelli con le altre persone”, continua il regista. “Con La La Land ho voluto raccontare questa storia usando musica, canzoni e ballo. Penso che il musical sia un genere magnifico per esprimere quell’equilibrio tra sogni e realtà”.
Gli elementi del film possono essere considerati senza età, ma il produttore Marc Platt, un veterano dei musical sia teatrali che cinematografici che ha fatto squadra con i produttori Fred Berger e Jordan Horowitz, fa notare che l’approccio è innovativo. “Damien ha immesso nuova linfa nel genere, partendo dai classici, ma facendoli evolvere perché fossero adeguati alla vita della L.A. di oggi. Ha trasformato gli elementi caratteristici dei vecchi grandi film in qualcosa di affascinante per le nuove generazioni”, osserva Platt.
Per ottenere questo ibrido di idee innovative e forme classiche, Chazelle ha lavorato con un gruppo di collaboratori, ognuno dei quali ha messo in gioco tutta la propria inventiva. Oltre a Berger, Horowitz e Platt, il gruppo comprende il compositore Justin Hurwitz, che ha già collaborato in passato con Chazelle per i film Whiplash e Guy and Madeline on a Park Bench; i parolieri di Broadway candidati ai Tony® e agli Emmy® Benj Pasek e Justin Paul, gli eredi del XXI secolo di Rogers e Hammerstein; e la coreografa Mandy Moore, che ha reso popolare la danza contemporanea con So You Think You Can Dance, e questa volta ha l’occasione di creare numeri di danza per il grande schermo.
Hurwitz e Chazelle hanno cercato di imprimere un linguaggio contemporaneo – a livello musicale, visivo ed emotivo – a un genere che corre il rischio della nostalgia. “L’idea di realizzare non un semplice musical, ma un musical che parlasse della realtà dell’amore e dei sogni nella L.A. di oggi, ha dato entusiasmo ed energia a me e a Damien”, dice il compositore. “E poi ci piaceva molto l’idea di inserire il senso della vita di oggi in quel mondo”.
Per Moore, La La Land occupa un posto al confine tra l’epoca odierna e i classici senza età. “Il film mostra quanto sia importante a livello culturale una bella unione tra musica, recitazione, ballo e canto nel racconto di una storia”, conclude.
DATA USCITA: 26
- GENERE:
- ANNO: 2016
- REGIA: Damien Chazelle
- SCENEGGIATURA: Damien Chazelle
- FOTOGRAFIA: Linus Sandgren
- MONTAGGIO: Tom Cross
- MUSICHE: Justin Hurwitz
- PRODUTTORE: Fred Berger; Gary Gilbert; Jeffrey Harlacker; Jordan Horowitz; Marc Platt
- PRODUTTORE ESECUTIVO: Michael Beugg; Mike Jackson; John Legend; Ty Stiklorius
- CASA DI PRODUZIONE: 20th Century Fox, Regency Enterprises, Ubisoft Entertainment, New Regency Pictures, Ubisoft Motion Pictures, DMC Film, The Kennedy/Marshall Company
- Un’esclusiva per l’Italia LEONE FILM GROUP in collaborazione con RAI CINEMA
- DISTRIBUZIONE: 01 Distribution
- DURATA: 127 Min
- CAST:
Sebastian/Ryan Gosling
Mia/Emma Stone
Keith/John Legend
Bill/J.K. Simmons
Greg/Finn Wittrock
Tracy/Callie Hernandez
Alexis/Jessica Rothe
Caitlin/Sonoya Mizuno
Laura/Rosemarie DeWitt
Arriverà il 16 marzo nelle sale italiane, anche in 3D, la rivisitazione in chiave live action del celebre classico d’animazione Disney La Bella e la Bestia. Un sensazionale evento cinematografico che celebra uno dei racconti più amati e immortali di sempre che da centinaia di anni commuove i lettori di tutto il mondo. La classica fiaba “La Bella e la Bestia”, e il suo potente messaggio secondo cui la vera bellezza si trova dentro di noi, ha avuto origine nella Francia del XVIII secolo. Oggi, grazie alla maestria e all’immaginazione del regista Bill Condon e di un incredibile team creativo, il pubblico di ogni età sarà conquistato ancora una volta da una storia ricca di avventura, passione e romanticismo.
Il film è interpretato da un cast stellare che comprende Emma Watson, Dan Stevens, Luke Evans, Kevin Kline, Josh Gad, Ewan McGregor, Stanley Tucci, Audra McDonald, Gugu Mbatha-Raw, Hattie Morahan e Nathan Mack, e con Ian McKellen ed Emma Thompson.
“È davvero un onore poter creare un film che renda omaggio all’originale e che al tempo stesso ne offra una versione modernizzata”, spiega il regista. “Ma è anche un compito piuttosto arduo “Si tratta di una storia che negli anni ha preso molte forme ed è stata raccontata in molteplici lingue diverse: avere l’opportunità di lavorare con tecnologie all’avanguardia e un cast così meraviglioso è davvero una benedizione. Spero che, trattandosi di un film così amato, saremo in grado di dare delle risposte a domande che i fan non sapevano nemmeno di avere su Belle e sulla Bestia, e su come sono diventati le persone che sono”.
Più di 1000 persone hanno lavorato 24 ore su 24 per costruire e decorare gli imponenti set, regalando al film un’incredibile quantità di opere artigianali. La production designer candidata a quattro premi Oscar® Sarah Greenwood era alla ricerca di uno stile europeo senza tempo, nella tradizione delle grandi epopee romantiche hollywoodiane. Gli scenografi hanno trascorso diversi mesi a studiare l’architettura e il design d’interni del XVIII secolo per creare il castello del Principe/Bestia. Alla fine hanno utilizzato una combinazione di vari stili architettonici, ispirandosi principalmente al Rococò francese, uno stile utilizzato prevalentemente in Francia nella prima metà del 1700. Il design del pavimento dell’iconica sala da ballo è invece ispirato a un motivo presente sul soffitto dell’abbazia benedettina di Braunau, in Germania. L’ala ovest, nella quale la Bestia si ritira spesso, è l’epicentro dell’incantesimo e il suo design rispecchia il Barocco Italiano, che ha un aspetto più sinistro e oscuro, mentre il design della biblioteca del castello è basato su quello di una celebre biblioteca che si trova in Portogallo.
La storia racconta il fantastico viaggio di Belle, giovane donna brillante, bellissima e dallo spirito indipendente che viene fatta prigioniera dalla Bestia e costretta a vivere nel suo castello. Nonostante le proprie paure, Belle farà amicizia con la servitù incantata e imparerà a guardare oltre le orrende apparenze della Bestia scoprendo l’anima gentile del Principe che si cela dentro di lui.
La protagonista Emma Watson racconta: “Ho lavorato in molti lungometraggi caratterizzati da scenografie incredibilmente dettagliate e meravigliose, ma questa volta si è trattato di vivere un’esperienza davvero speciale poiché i filmmaker hanno preso una storia estremamente conosciuta e amata e sono riusciti a mantenerne intatta l’essenza, riuscendo al contempo a renderla più profonda e stratificata. Tutti sapevano che c’erano ancora molte cose da esplorare in questa storia e grazie alle moderne tecnologie e a strumenti narrativi che prima non esistevano ci siamo riusciti”.
Il film Disney La Bella e la Bestia è scritto da Evan Spiliotopoulos e Stephen Chbosky e prodotto dai candidati all’Oscar® David Hoberman e Todd Lieberman per Mandeville Films, mentre il vincitore dell’Emmy® Jeffrey Silver, Thomas Schumacher e il candidato all’Oscar® Don Hahn sono i produttori esecutivi.
Trailer ufficiale in italiano
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I 3 videogiochi di Assassin’s Creed della Ubisoft hanno venduto 30 milioni di unità. Il primo è stato ambientato nel Medio Oriente ai tempi delle crociate, il secondo durante il rinascimento italiano, in Italia e a Costantinopoli durante l’impero ottomano, mentre il terzo è ambientato durante la guerra di secessione americana.
Callum Lynch (Michael Fassbender) è un criminale che ha passato la vita entrando e uscendo di prigione. Condannato a morte, viene salvato, quando ha già l’ago dell’iniezione letale in vena, da una dottoressa della Abstergo – Sophia Rikkin (Marion Cotillard), una multinazionale dietro cui si cela l’antico e misterioso Ordine dei Templari. Avendo individuato in Callum l’ultimo discendente dell’andaluso Aguilar de Nerha, vissuto nella Spagna del XV secolo, la Abstergo vuole costringerlo a rivivere i propri ricordi ancestrali, attraverso un futuristico macchinario denominato Animus, e a mettere così i Templari sulle tracce della smarrita mela dell’Eden, la reliquia in grado di controllare il libero arbitrio. Callum scopre in questo modo di appartenere all’antica Confraternita degli Assassini, che lotta da millenni contro i Templari per assicurare al mondo libertà e giustizia.
Sulla carta è un film da vedere, infatti era uno dei film più attesi di questo inizio 2017: attori di un certo peso: Michael Fassbender, Marion Cotillard, Jeremy Irons, Charlotte Rampling e Brendan Gleeson. Un film a due velocità: le scene nel presente sono lente, mentre quelle ambientate nel passato sono ricche di movimento, di combattimento e di fughe acrobatiche, ispirate – come nel gioco – alla pratica del parkour. Fotografia notevole con colori spettacolari, e scene acrobatiche eseguiti da stunt man di altissimo livello. Purtroppo la sceneggiatura non è all’altezza di tutto questo, molto povera, scarna e nemmeno la bravura degli attori riesce a risollevare. Ad esempio l’Animus doveva essere al centro della storia, invece è relegato a sfondo della scena. Sembra un film incompleto: parla di tante cose, getta qua e là delle idee, ma alla fine il risultato è un po’ confusionario. Può darsi che abbiano già previsto un sequel o un prequel per analizzare più a fondo le varie parti, ma così è proprio un po’ “incompleto”
Qui il trailer:
La nuova avventura Marvel Doctor Strange, nelle sale italiane dal 26 ottobre, ha conquistato la vetta del box office italiano aprendo con un incasso di oltre 2.400.000 euro.
Marvel Studios presentano Doctor Strange, la storia del dottor Stephen Strange, il Signore delle Arti Mistiche apparso per la prima volta sulle pagine dei fumetti Marvel nel 1963.
Con l’introduzione di questo supereroe unico nel suo genere, dotato di straordinari poteri magici, l’Universo Cinematografico Marvel apre le porte a nuove e incredibili storie piene di azione e di mistero.
Come spiega il produttore Kevin Feige, “nell’Universo Cinematografico Marvel ci sono numerosi film ambientati in contesti urbani: si tratta di storie ‘a misura d’uomo’ per così dire. E poi c’è il livello cosmico, che abbiamo esplorato in film come Thor, Guardiani della Galassia e The Avengers. Ma nei fumetti Marvel c’è anche un lato soprannaturale molto importante, che non avevamo ancora esplorato al cinema. Doctor Strange è il film ideale per entrare finalmente in quel reame”.
“Doctor Strange parla di dimensioni parallele e dimensioni alternative, e del multiverso: per noi, quest’ultimo elemento aprirà una serie infinita di nuove possibilità narrative. Siamo giunti al nostro quattordicesimo film, ma la ricchezza dell’universo Marvel ci permette di continuare a esplorare aspetti completamente inediti”.
Il film racconta la storia del neurochirurgo di fama mondiale Stephen Strange, la cui vita cambia per sempre dopo che un terribile incidente automobilistico lo priva dell’uso delle mani. Quando la medicina tradizionale si dimostra incapace di guarirlo, Strange è costretto a cercare una cura in un luogo inaspettato: una misteriosa enclave nota come Kamar-Taj. Scoprirà che non si tratta soltanto di un luogo di guarigione, ma della prima linea di una battaglia contro invisibili forze oscure decise a distruggere la nostra realtà. Presto Strange imparerà a padroneggiare la magia e sarà costretto a scegliere se fare ritorno alla sua vita agiata o abbandonare tutto per difendere il mondo e diventare il più potente stregone vivente.
Il film Marvel Doctor Strange è interpretato da Benedict Cumberbatch (The Imitation Game, Black Mass – L’Ultimo Gangster), Chiwetel Ejiofor (12 Anni Schiavo, Codice 999), Rachel McAdams (Il Caso Spotlight, Southpaw – L’Ultima Sfida), Benedict Wong (Sopravvissuto – The Martian, Prometheus), Michael Stuhlbarg (A Serious Man, Steve Jobs), Benjamin Bratt (Traffic, Piñero – La Vera Storia di un Artista Maledetto) e Scott Adkins (El Gringo, I Mercenari 2), con Mads Mikkelsen (Il Sospetto, Casino Royale) e il premio Oscar® Tilda Swinton (Michael Clayton, Julia).
Il film è diretto da Scott Derrickson (Liberaci dal Male, Sinister) e prodotto da Kevin Feige. Louis D’Esposito, Stephen Broussard, Victoria Alonso, Charles Newirth e Stan Lee sono i produttori esecutivi. La sceneggiatura è firmata da Jon Spaihts (L’Ora Nera, Prometheus) e da Scott Derrickson & C. Robert Cargill (Sinister, Sinister 2).
Il talentuoso team creativo assemblato per Doctor Strange comprende inoltre il direttore della fotografia Ben Davis (i film Marvel Avengers: Age of Ultron e Guardiani della Galassia), lo scenografo Charles Wood (i film Marvel Avengers: Age of Ultron e Guardiani della Galassia), la costumista Alexandra Byrne (i film Marvel Avengers: Age of Ultron e Guardiani della Galassia), i montatori Wyatt Smith (Into the Woods, Dove Eravamo Rimasti) e Sabrina Plisco (Sky Captain and the World of Tomorrow, La Tela di Carlotta), il visual effects supervisor Stephane Ceretti (i film Marvel Guardiani della Galassia e Thor: The Dark World) e lo special effects supervisor Paul Corbould (i film Marvel Avengers: Age of Ultron e Guardiani della Galassia).
UN’ESPERIENZA MAGICA DA NON PERDERE

Marvel’s DOCTOR STRANGE..Doctor Stephen Strange (Benedict Cumberbatch)..Photo Credit: Jay Maidment..©2016 Marvel. All Rights Reserved.
Cosa può aspettarsi il pubblico da Doctor Strange?
Il produttore Kevin Feige fornisce alcune anticipazioni: “È un viaggio mentale che potrà rivaleggiare con qualsiasi trip cinematografico mai realizzato. Steve Ditko è dei più grandi artisti Marvel della storia, ed è stato fantastico poter trasporre le sue illustrazioni e le sue copertine meravigliose e un po’ allucinate (realizzate negli anni ‘60) sul grande schermo. Siamo riusciti a utilizzare per la prima volta uno stile visionario e stupefacente, che ricorda film come Matrix e Inception o le opere d’animazione di Miyazaki, all’interno dell’Universo Cinematografico Marvel. Abbiamo utilizzato tutti questi elementi per realizzare un gigantesco blockbuster pieno di scene d’azione elettrizzanti”.
Benedict Cumberbatch afferma: “È una storia ambientata in un mondo credibile, ricca di emozioni intense e di umorismo. Ma è anche un film pieno di avventure fantastiche e momenti completamente pazzeschi, che ci dimostrano che la Marvel è in continuo miglioramento. L’importanza delle ambientazioni, del contesto e dell’azione che ha luogo all’interno di questi contesti non è mai stata così elevata. Sarà una straordinaria avventura cinematografica”.
Tilda Swinton aggiunge: “È un’avventura fantastica. Gli appassionati di effetti speciali troveranno pane per i loro denti. Sarà davvero elettrizzante. Gli amanti di storie umane incentrate su individui che scoprono se stessi saranno davvero felici. Il film ci insegna che essere dei bastardi egoisti non ha senso: il senso della vita risiede nell’aiutare l’umanità. E gli spettatori che sognano di andare a Kathmandu, ma non possono permettersi il biglietto aereo, potranno vivere un viaggio spettacolare al prezzo di un biglietto del cinema!”.
Rachel McAdams aggiunge: “È una storia che parla di universi paralleli e viaggi nel tempo, di distruzione e ricostruzione. È un film che ci insegna ad accettare noi stessi e a spingerci al di là dei nostri limiti. Credo che tutto ciò sia estremamente elettrizzante”.
Scott Derrickson riassume l’essenza del film: “Doctor Strange è un film d’azione stimolante, bizzarro, ambizioso, folle ed estremo. Ogni scena d’azione tenta di dare vita a cose mai viste prima, regalando al pubblico sequenze originali, innovative e piene d’adrenalina”.
Il film Marvel Doctor Strange arriverà nelle sale italiane il 26 ottobre 2016 e trascinerà il pubblico in un viaggio pericoloso, misterioso e straordinario.
IL CAST

Marvel’s DOCTOR STRANGE..Doctor Stephen Strange (Benedict Cumberbatch)..Photo Credit: Jay Maidment..©2016 Marvel. All Rights Reserved.
BENEDICT CUMBERBATCH (Dottor Stephen Strange) è stato candidato all’Oscar® come Miglior Attore nel 2014 grazie al film ispirato a una storia vera The Imitation Game. La sua interpretazione nei panni del geniale matematico Alan Turing gli è valsa un Hollywood Film Award come Miglior Attore e varie nomination ai BAFTA Award, al Golden Globe®, al British Independent Film Award, al Critics’ Choice Award e allo Screen Actors Guild (SAG) Award®.
L’attore vincitore del BAFTA CHIWETEL EJIOFOR (Mordo) è un acclamato interprete cinematografico e teatrale. Più recentemente, Ejiofor è apparso nel thriller di John Hillcoat Codice 999 insieme a un cast stellare composto da Kate Winslet, Casey Affleck, Gal Gadot, Aaron Paul e Norman Reedus. Il film è uscito nelle sale italiane il 21 aprile 2016.
L’attrice candidata all’Oscar® RACHEL MCADAMS (Dr.ssa Christine Palmer) è diventata una degli attori più richiesti e rispettati di Hollywood grazie a una serie d’interpretazioni camaleontiche.
BENEDICT WONG (Maestro Wong) ha interpretato numerosi ruoli negli ultimi venticinque anni, sia sul palcoscenico che sullo schermo. La sua filmografia comprende Piccoli Affari Sporchi (grazie a cui è stato candidato ai British Independent Film Awards come miglior attore non protagonista), Sunshine di Danny Boyle, Moon di Duncan Jones, e i film diretti da Ridley Scott Prometheus e Sopravvissuto – The Martian. Lo vedremo prossimamente in Annihilation di Alex Garland.
MICHAEL STUHLBARG (Dr. Nic West) è uno degli attori teatrali newyorkesi più apprezzati degli ultimi anni, e dopo aver interpretato Larry Gopnik in A Serious Man dei fratelli Coen si è conquistato un posto di rilievo anche nel mondo del cinema, insieme a una nomination al Golden Globe® come Miglior Attore.
BENJAMIN BRATT (Jonathan Pangborn) vanta una carriera ultraventennale nel campo del cinema e della televisione.

Marvel’s DOCTOR STRANGE..L to R: The Ancient One (Tilda Swinton) and Doctor Stephen Strange (Benedict Cumberbatch)..Photo Credit: Film Frame ..©2016 Marvel. All Rights Reserved.
SCOTT ADKINS (Strong Zealot) è un affermato attore inglese e uno straordinario artista marziale. All’età di quattordici anni, Adkins ha iniziato a praticare Tae Kwon Do con il maestro Ron Sergiew della scuola TAGB. Dopo qualche anno è passato alla kickboxing con l’allenatore Anthony Jones. È un istruttore qualificato di kickboxing per la Professional Karate Association. Adkins è cintura rossa di Tae Kwon Do e cintura nera di kickboxing, e conosce anche il Wushu e il Judo.
MADS MIKKELSEN (Kaecilius) è tra i protagonisti di Rogue One: A Star Wars Story, prodotto da Lucasfilm, che arriverà nelle sale italiane il 15 dicembre 2016.
TILDA SWINTON (L’Antico) ha esordito nel mondo del cinema nel 1985 con il film sperimentale Caravaggio, diretto dal cineasta inglese Derek Jarman. È stata diretta da Jarman in altri sette film, tra cui The Last of England, The Garden, War Requiem, Edoardo II (che le è valso la Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile al Festival di Venezia) e Wittgenstein, prima della morte del regista nel 1994. Ha acquistato la notorietà internazionale nel 1992 grazie all’interpretazione offerta nel film Orlando, basato sul romanzo omonimo di Virginia Woolf e diretto da Sally Potter.
SCOTT DERRICKSON (Regista/Sceneggiatore) ha scritto, prodotto e diretto alcuni dei film horror più acclamati degli ultimi anni. Derrickson è divenuto celebre grazie a una serie di film intelligenti pieni di personaggi interessanti, che spaziano fra numerosi generi sfidando e terrorizzando il pubblico.

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Data di uscita: 26 ottobre 2016
Durata: 115 min
Alla Ricerca di Dory debutta al primo posto nella classifica degli incassi del weekend americano con 135 milioni di dollari
Alla Ricerca di Dory ottiene il record di miglior apertura al box office per un film d’animazione e si aggiudica il titolo di seconda miglior apertura di giugno.
Alla Ricerca di Dory ha incassato 54,95 milioni di dollari nel suo primo giorno di uscita nelle sale statunitensi aggiudicandosi il primo posto come miglior debutto in assoluto per un film d’animazione, migliore opening in assoluto e migliore anteprima del giovedì. Grazie a questi risultati, Alla Ricerca di Dory batte i 110,3 milioni di dollari di Toy Story3, e si aggiudica il miglior opening di sempre per un film targato Disney•Pixar
Dory vive felicemente sulla barriera corallina insieme a Nemo e Marlin: è passato un anno dall’avventura che cambiò le loro vite. Quando si ricorda improvvisamente di avere una famiglia che forse la sta cercando, Dory parte insieme a ai suoi amici per una straordinaria avventura attraverso l’oceano che la condurrà fino al prestigioso Parco Oceanografico, in California: un acquario che è anche un centro di riabilitazione.
Per riuscire a trovare sua madre e suo padre, Dory chiederà aiuto ai tre abitanti più stravaganti del PO: Hank, un irascibile polpo che tenta continuamente la fuga, Bailey, un beluga convinto di avere un sonar difettoso, e Destiny, uno squalo balena miope.
Esplorando con destrezza le complesse regole del Parco Oceanografico, Dory e i suoi compagni di avventura scopriranno l’amicizia, il senso della famiglia e la magia che si cela nei loro difetti.
Diretto dal regista premio Oscar® Andrew Stanton (Alla Ricerca di Nemo, WALL•E), Alla Ricerca di Dory aprirà la 62° edizione del Taormina Film Fest il prossimo 11 giugno, con una proiezione speciale nella suggestiva cornice del Teatro Antico della città.
Per l’occasione saranno presenti il celebre Trio Medusa, composto da Gabriele Corsi, Furio Corsetti e Giorgio Daviddi, e Angelo Duro per introdurre il nuovo concorso “#TrovaDory sul web”: un nuovo modo per coinvolgere la rete alla ricerca della pesciolina blu più amata di sempre.
Il film, nella versione italiana, vede il ritorno delle voci di Carla Signoris e Luca Zingaretti. Dopo l’apprezzato lavoro in Alla Ricerca di Nemo, i due celebri attori italiani doppieranno ancora una volta la smemorata Dory e il simpatico papà di Nemo, Marlin.
Alla Ricerca di Dory è co-diretto da Angus MacLane (Toy Story of Terror!) e prodotto da Lindsey Collins (co-produttrice di WALL•E), mentre John Lasseter è il produttore esecutivo. La colonna sonora è firmata dal compositore Thomas Newman (Il Ponte delle Spie, WALL•E, Alla Ricerca di Nemo), collaboratore abituale di Stanton.
La visione del film sarà preceduta dal cortometraggio Disney•Pixar Piper. Diretto da Alan Barillaro e prodotto da Marc Sondheimer, il nuovo cortometraggio dei Pixar Animation Studios racconta la storia di un piccolo gambecchio affamato appena uscito dall’uovo che si avventura per la prima volta fuori dal nido per rimediare del cibo sulla spiaggia. L’unico problema è che il cibo è sepolto sotto la sabbia della battigia, bagnata da onde fredde e spaventose. Con l’aiuto di un nuovo amico, l’uccellino affronterà le onde nella speranza di sconfiggere le proprie paure e riempirsi la pancia.
Il film Disney•Pixar Alla Ricerca di Dory vede il ritorno sul grande schermo di Dory (doppiata in italiano da Carla Signoris), la pesciolina azzurra più amata e smemorata di sempre, che ora vive felicemente sulla barriera corallina insieme a Nemo e Marlin (doppiato in italiano da Luca Zingaretti). Quando Dory si ricorda improvvisamente di avere una famiglia che forse la sta cercando, i tre partiranno per una straordinaria avventura attraverso l’oceano che li condurrà fino al prestigioso Marine Life Institute, in California: un acquario che è anche un centro di riabilitazione. Per riuscire a trovare sua madre e suo padre, Dory chiederà aiuto ai tre abitanti più stravaganti del posto: Hank, un irascibile polpo che tenta continuamente la fuga, Bailey, un beluga convinto di avere un sonar difettoso, e Destiny, uno squalo balena miope. Esplorando con destrezza le complesse regole del MLI, Dory e i suoi compagni d’avventura scopriranno l’amicizia, il senso della famiglia e la magia che si cela nei loro difetti.
Piper
Diretto da Alan Barillaro e prodotto da Marc Sondheimer, il nuovo cortometraggio dei Pixar Animation Studios Piper racconta la storia di un piccolo gambecchio affamato appena uscito dall’uovo, che si avventura per la prima volta fuori dal nido per rimediare del cibo sulla spiaggia. L’unico problema è che il cibo è sepolto sotto la sabbia della battigia, bagnata da onde fredde e spaventose. Con l’aiuto di un nuovo amico, l’uccellino affronterà le onde nella speranza di sconfiggere le proprie paure e riempirsi la pancia. Piper arriverà nelle sale italiane il 14 settembre, abbinato al lungometraggio Disney•Pixar Alla Ricerca di Dory.
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