Moderna stanza da teenager con letto e angolo studio
Il rientro dalle vacanze per molti coincide con il rientro a scuola di bambini e ragazzi: le settimane che
precedono la prima campanella sono spesso dedicate interamente all’acquisto di libri, quaderni e cartelle
ma un aspetto che non si dovrebbe trascurare è sistemare in modo intelligente la cameretta, in
modo da offrire ai ragazzi l’ambiente giusto per concentrarsi e studiare.
Gli esperti di habitissimo hanno stilato una lista di consigli per sistemare lo spazio destinato allo studio senza dimenticare che lo stesso spazio è dedicato al gioco (o agli hobby) e al riposo.
Angolo studio con scrivania e sedia nell’elegante stanza da teen-ager con disegni blu e arancioni
1) Scegliere l’angolo studio e renderlo idoneo alle attività.
Quando arriva il momento dello studio è necessario si verifichino due condizioni: la postazione deve essere ben illuminata e sempre ordinata.
La luce naturale è l’alleato migliore quando gli occhi devono essere impegnati per lungo tempo: i raggi solari non alterano ombre e colori e ciò determina un minore affaticamento per la vista. Per questo, la scrivania dovrebbe essere posizionata in modo che si possa sfruttare la luce naturale il più possibile.
Camera da letto accogliente e ben arredata con tappeto a motivi geometrici, parete lavagna e scrivania
Quando però il sole tramonta, e i compiti o l’esame incombono, è opportuno che la lampada da scrivania possa offrire luminosità senza affaticare. Per scegliere la migliore bisognerà concentrarsi sul tipo di lampadina e, in particolare, su due caratteristiche della stessa: l’indice di resa cromatica e la temperatura di colore.
In particolare il primo deve essere compreso tra 85 e 100 e la seconda tra 2700K to 4500K.
2) Scaffali, libreria e cassetti.
La camera di un bambino, così come quella di un ragazzo, non è un ufficio e pertanto è giusto che terminato lo studio torni ad essere lo spazio privato dove si possano svolgere le attività preferite. Perché questo avvenga è importante che tutto il materiale usato per studiare, abbia un posto definito e che quaderni e libri non si perdano in una giungla di giocattoli. Se la scrivania deve essere abbastanza ampia da consentire di scrivere e tenere aperti più libri sul piano, scaffali e libreria sono ideali per avere sottomano tutto ciò che può servire durante lo studio. Se gli spazi sono ridotti, il falegname e il
muratore, possono realizzare librerie su misura o piccole pareti in cartongesso volte a delimitare l’angolo studio creando l’appoggio per scaffali contenitori
Camera moderna da teenager con comodo letto appoggiato alla parete verde
3) Calendario settimanale ben in vista
Anche se è bene che i ragazzi siano responsabili e autonomi, ciò non vuol dire che non debbano essere seguiti.
Un ottimo metodo per visualizzare “oneri e onori” è creare un calendario delle attività in modo che, accanto allo studio, il ragazzo possa visualizzare anche le attività extrascolastiche che lo impegneranno durante la settimana oltre che ad eventuali feste e eventi “una tantum”.
Si può usare un semplice calendario, o una lavagnetta ma sicuramente il modo più divertente per realizzarne uno – soprattutto se l’inquilino è ancora piccolo – è ricorrere alla pittura effetto lavagna e poter scrivere il piano settimanale direttamente sul muro con i gessetti.
4) Computer in camera: si o no?
Mai come negli ultimi due anni scolastici i computer sono stati necessari per lo studio: piccoli e grandi si sono cimentati con la didattica a distanza e, chi ha potuto, ha destinato un computer o un tablet ad ogni figlio per permettergli di seguire le lezioni.
Tuttavia è bene ricordare che questa situazione è stata dovuta ad un’emergenza e che, nella normalità, il computer può essere utile solo in piccola parte durante le ore destinate allo studio.
Così come tablet e smartphone, il computer può diventare una distrazione pericolosa ed è meglio fare in modo che i ragazzi non ne vengano irreversibilmente risucchiati più di quanto la società già non ci impone. L’ideale è avere una postazione computer che, fino all’adolescenza, sia in un luogo “comune”, in mondo che il genitore possa monitorare le attività e il tempo speso di fronte ad un monitor.
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